In un’area così ricca di paesaggi, monumenti e strade da percorrere, è difficile poter fare una classifica, quindi ci limitiamo a raccontare 5 delle più famose mete da dover far visita e restare estasiati.

  1. Il sentiero degli Dei
    Il Sentiero degli Dei è un percorso che si snoda tra le due costiere Amalfitana e Sorrentina e distinto in due tragitti. Uno “Alto” in prossimità della località di Bormerano, l’altro “Basso” nella località di Nocella. Il nome evoca la visione di paesaggi mitologici, perché camminando a mezza costa, ai piedi di Monte S. Angelo a Tre Pizzi, è possibile ammirare uno dei panorami più suggestivi al mondo e di indubbia valenza ambientale e paesaggistica: la parte occidentale della Costiera Amalfitana da Praiano a Capri.
  2. Il fiordo di Furore
    Il Fiordo di Furore è una perla del paesaggio costiero. Ricco di una variegata vegetazione e di una ria, un’insenatura dovuta all’abbassamento della costa e che permette al mare di insinuarsi fino ad inondare la valle in cui scorre il torrente Schianto. La montagna a strapiombo accoglie il piccolo borgo con le antiche case dei pescatori, stabilimenti balneari, spiaggetta di ciottoli..
  3. Punta Campanella
    All’estremità della punta della penisola Sorrentina, lì dove la leggenda narra dell’incontro di Ulisse con le Sirene ammaliatrici, e dove i Romani veneravano la dea Minerva, sorge Punta Campanella. Una magnifica riserva naturale che protegge circa 40 km di costa ed il mare antistante, tanto da annoverarsi come area specialmente protetta di interesse Mediterraneo.
  4. La Grotta dello Smeraldo
    In località Conca dei Marini, a pochi chilometri da Amalfi, si può visitare la spettacolare Grotta dello Smeraldo, scoperta casualmente da un pescatore nel 1932. La grotta deve il suo nome al particolare gioco di luce del sole con le acque del mare, che crea riflessi e bagliori luccicanti tali da colorare l’ambiente interno con le più disparate tonalità di verde Smeraldo.
  5. I Bagni della Regina Giovanna
    Uno dei siti archeologici più importanti della penisola Sorrentina; intriso di storia, natura e leggenda. Il nome, infatti, è legato alla Regina Giovanna D’Angiò, sovrana di Napoli. Di lei si narra che tra il 1371 e il 1435, venisse in villeggiatura al mare accompagnata dai suoi giovani amanti con cui era solita intrattenersi durante il bagno in queste acque.

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